Amunì - lo spettacolo dei detenuti del carcere di Saluzzo

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Amunì - lo spettacolo dei detenuti del carcere di Saluzzo

 

“Questa è la storia di una famiglia, una grande famiglia. Tanti figli, tutti maschi perché papà diceva che teneva il seme forte e mamma sapeva coltivare bene. Un giorno papà partì. Per dove? Non si sa. Per quanto? Non ce lo disse. Venti anni...e oggi, finalmente, torna a casa. Nostro padre torna a casa e facemu festa. Una grande festa!“

 

Uno spettacolo importante, che parte dalla riflessione dei detenuti del carcere di Saluzzo sul tema della paternità, è l’evento scelto per chiudere il calendario di XSONE 4.0. Lo spettacolo in questione è “Amunì” a cura dell'Associazione Voci Erranti, in programma al Teatro del Forte di Torre Pellice il 10 dicembre 2017, alle 21.
Una serata che vuole essere l’epilogo di un anno denso di appuntamenti – convegni, spettacoli teatrali, concerti, conferenze, presentazioni di libri, tavole rotonde, momenti di sensibilizzazione, feste – che, come sempre, hanno l’obiettivo di sensibilizzare il territorio rispetto a numerose tematiche sociali.

“Essere contemporaneamente figli e padri, padri assenti e figli difficili, figli cresciuti senza padri non perché orfani, quanto privi di padri autorevoli, portatori di valori e testimoni delle responsabilità della vita.” Così la regista Grazia Isoardi descrive le tematiche trattate nello spettacolo.

Amunì è la storia di nove fratelli che attraverso i giochi e i ricordi dell'infanzia ritornano a loro volta bambini. “...che cosa vuol dire essere padre? Chi me lo può insegnare? C'è un altro Padre? Cosa sarebbe cambiato nella mia vita se papà fosse stato presente? ….”  Pensieri di vite recluse, dubbi abitati dai sensi di colpa e responsabilità mancate, nostalgie di infanzie negate che prendono forma sul palcoscenico in un contesto di festa dal sapore amaro dell'“assenza”. "Amunì è, oggi,  - prosegue la Isoardi - un obiettivo raggiunto di crescita artistica ed umana del percorso di formazione offerto ai detenuti del carcere di Saluzzo".

L'Associazione Voci Erranti, dall'anno 2002, gestisce il Laboratorio Teatrale permanente per i detenuti della Casa di Reclusione di Saluzzo (CN) ed ogni anno produce un nuovo spettacolo aperto alla cittadinanza e agli istituti scolastici della provincia raggiungendo oltre duemila spettatori. Da sempre, in accordo con le autorità competenti, il gruppo replica gli spettacoli in teatri esterni, anche fuori regione (Genova, Roma, Firenze, Milano, Torino...), perché realtà di teatro in carcere riconosciuta di eccellenza e raccogliendo sempre notevoli consensi sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori.

L’ingresso è gratuito con possibilità di lasciare un'offerta libera. La colletta ricavata delle offerte della serata sarà devoluta al progetto 'Verso una Comunità Amica della Demenza' portato avanti dal Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni (TO).

Per lo spettacolo è richiesta la prenotazione, telefonando al 0121 91457 dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: 9 -12.30 e 14 - 17.

Per informazioni, telefonare al 360 1027561 o consultare il sito www.xsone.org e FB - XSONE