Nuovi assetti organizzativi

Nuovi assetti organizzativi

Da gennaio cambiamenti organizzativi in CSD

Da gennaio, per consentire di svolgere al meglio i compiti a cui è chiamata la Diaconia Valdese - CSD, ci saranno alcuni cambiamenti organizzativi. Negli ultimi anni, infatti, i servizi della Diaconia hanno avuto un forte sviluppo sia verticale, con un’articolazione della presenza in istituti o opere all’interno di “mura” ma anche sul territorio, sia orizzontale, in molte regioni e città, a causa dell’attivazione di nuovi servizi. Questo ha comportato un aumento di servizi, di specializzazioni, di operatori, di rapporti con le amministrazioni e, naturalmente, nuovi e più articolati rapporti con numerose chiese. Inoltre, gli anni della pandemia, subito seguiti dal 2022, anno della guerra, hanno aumentato la capacità di mantenere attiva la comunicazione anche a distanza, grazie agli strumenti del web. Tutto ciò richiede un adeguamento dell’organizzazione, con l’obiettivo di poter mantenere e migliorare la capacità di tenuta e di risposta della Diaconia nel suo insieme.
Per questi motivi a gennaio l’Area Adulti, che a Firenze si occupa dei servizi di housing, accoglienza migranti, accompagnamento detenuti ed ex detenuti, sportelli di orientamento, sarà aggregato a Servizi Inclusione, che segue le medesime tipologie di servizi nel resto d’Italia; anche il servizio Giovani e Territorio che si occupa, tra l’altro, del lavoro con le scuole nel Pinerolese, dei centri estivi, di laboratori per adolescenti, e il servizio Volontariato che gestisce sia il Servizio Civile Nazionale che i volontari internazionali, da e per l’Italia, verranno aggregati a Servizi Inclusione.
A livello centrale è stato affidato a Daniele Del Priore, già direttore delle Case Valdesi, il compito di coordinare il lavoro del Servizio Sicurezza e Prevenzione, Qualità, Privacy, Haccp e formazione. Inoltre, per accompagnare i numerosi gruppi che lavorano nel raccordo tra le chiese e i servizi diaconali, Stefano Bertuzzi si occuperà di facilitare lo sviluppo delle relazioni reciproche nel rispetto delle specificità territoriali.