Chiese locali, Diaconia Valdese e progettualità condivise

Chiese locali, Diaconia Valdese e progettualità condivise

Domenica 10 marzo un doppio incontro per confrontarsi e sviluppare nuove idee

La mattina del 10 marzo, presso la Foresteria Valdese di Firenze, circa trentacinque persone hanno partecipato a un doppio incontro dedicato alle attività che vedono una stretta collaborazione tra chiese locali e diaconia istituzionale. La prima delle due sessioni di lavori era intitolata “Un cammino insieme – incontro con i Comitati di Coordinamento Territoriale e le chiese che collaborano a progetti della Diaconia Valdese” mentre la seconda, più prosaicamente “Incontro della Diaconia Comunitaria”.

Già dai titoli si evincono i diversi ambiti di azione sui quali si è riflettuto: nel primo caso si sono incontrati alcuni e alcune rappresentanti dei gruppi di coordinamento tra chiese locali e Diaconia Valdese CSD che in molte città sono nati o stanno nascendo per rendere sempre più compartecipato, anche a livello territoriale, il lavoro diaconale. I rappresentanti di Comitati di Coordinamento Territoriale presenti, da Firenze, Roma e Milano, si sono confrontati con la Commissione sullo stato dell’arte, le criticità e i possibili sviluppi della collaborazione fra la CSD e le chiese. Grazie anche alla partecipazione del membro CED III distretto presente è stato anche affrontato il tema di come garantire il collegamento in molte altre realtà che non hanno un Comitato Territoriale. È stata confermata l’idea che ogni territorio deve avere una risposta organizzativa specifica in relazione al funzionamento degli organismi di raccordo, che deve essere adeguata alle sensibilità delle chiese coinvolte e alla specificità dei servizi diaconali attivi. È stata l’occasione per ridefinire la centralità dello scambio di informazioni, comprese iniziative di conoscenza diretta, quali cene condivise, presentazione ai culti, comunicazione sui bollettini. La Commissione Sinodale per la Diaconia ha comunicato l’intenzione di sviluppare un progetto di rilancio e sviluppo del volontariato.

Le attività dedicate alla diaconia comunitaria hanno invece coinvolto membri di chiesa, in rappresentanza delle centinaia di persone delle nostre comunità che quotidianamente sono impegnate in progetti locali di sostegno della popolazione più fragile: infatti da più di 10 anni la Diaconia e la Tavola Valdese sostengono questi progetti grazie ai fondi dell’Otto per Mille “valdo-metodista”. Le chiese si fanno così sentinelle sparse in tutta Italia e contemporaneamente attori in grado di intervenire in tante situazioni di disagio economico, sociale ed educativo. L’incontro ha permesso per la prima volta di confrontarsi in presenza sulla tipologia di progetti portati avanti e su come migliorarli, suggerendo altresì nuove modalità di relazione tra tutti gli attori coinvolti, che saranno certamente prese in considerazione per ottimizzare questo importante programma delle nostre chiese. Per saperne di più sulla Diaconia Comunitaria qualche mese fa sono stati realizzati tre video che si trovano all’indirizzo diaconiavaldese.org/csd/news/diaconia-comunitaria.php.

Questo “terzo tempo” del Convegno della Diaconia Valdese ha così ulteriormente ampliato e arricchito l’annuale incontro e si è rivelato utile per discutere dell’azione diaconale delle nostre chiese in maniera sempre più completa.

Stefano Bertuzzi