Nuovi spunti di riflessione dalla rubrica Facebook
Il 5 febbraio scorso ha preso il via la rubrica Facebook della Diaconia Valdese Gocce di #ecodiaconia, dedicata al tema della salvaguardia del Creato. Per chi se li fosse persi, ecco gli ultimi post che sono stati pubblicati:
Lo sapevi che per fare una maglietta di cotone vengono emessi 2,7 kg di CO2 e che il 36% di insetticidi e pesticidi impiegato in agricoltura è destinato alla coltivazione del cotone? Vestirsi bene è anche vestirsi consapevolmente! Prediligiamo i tessuti coltivati con agricoltura biologica e concediamo una vita più lunga ai nostri capi. Il look giusto è quello consapevole.
Breaking news: il cambiamento climatico è un complotto per mettere in crisi il modello di sviluppo occidentale, non è causato dall’immissione di gas serra! PESCE D'APRILE! In realtà la quasi totalità della comunità scientifica concorda: il cambiamento climatico dipende dalle attività umane e sta già danneggiando il sistema socio-economico globale, attuale e futuro. Bisogna invertire la rotta la più presto!
Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo posò nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse (Genesi 2,15) Questa settimana il consueto appuntamento sul tema del creato si arricchisce con le "videogocce" di #ecodiaconia: il diacono Massimo Long della chiesa valdese di Pomaretto, ci propone una breve riflessione sul nostro rapporto con Dio e con l’ambiente, tra vocazione, responsabilità e consapevolezza dei limiti. Per approfondire: https://bit.ly/3TOeZxS
Italiani…popolo di ipocondriaci? L’Italia è il primo Paese dell’UE per produzione farmaceutica, ma è anche uno di quelli in cui si consumano più farmaci. Il 40% della nostra spesa farmaceutica si riferisce a medicinali non consumati ma, allo stesso tempo, il 42% dei pazienti con reddito fino a 15mila euro è stato costretto a rimandare o a rinunciare alle cure per l’ impossibilità di accedere al SSN.
Quanto siamo interconnessi con l'ambiente circostante? Quanto il nostro comportamento impatta su ciò che ci sta attorno: animali, piante, componente abiotica? E quanto siamo da ciò influenzati? Certamente tanto! Siamo parte di un tutto che va salvaguardato e trattato con cura: Dio ci ha concesso di abitarlo e le precedenti generazioni ce l’hanno consegnato in eredità. Sta a noi restituirlo a chi ci succederà non solo uguale ma possibilmente migliore. Per approfondire: https://bit.ly/3VWZaaP