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Domenica 2 dicembre la colletta per il Social Housing
Il 2 dicembre si terrà la Domenica della Diaconia, come sempre dedicata alla presentazione di un progetto della Diaconia Valdese CSD, a favore del quale verrà devoluta la colletta raccolta durante i culti delle chiese valdesi e metodiste. Quest'anno le offerte saranno dedicate ai progetti di social housing - supporto all'abitare, che da alcuni anni la Diaconia Valdese CSD ha avviato in diverse regioni d'Italia.
La definizione a livello europeo di Social Housing è la seguente: offrire “alloggi e servizi con forte connotazione sociale, per coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato (per ragioni economiche o per assenza di un’offerta adeguata) cercando di rafforzare la loro condizione”.
Secondo i dati ISTAT del 2017 sono oltre 5 milioni le persone che in Italia vivono in uno stato di povertà assoluta e oltre 9 milioni le persone a rischio. Nell’ultimo decennio l’incremento del numero dei poveri è stato del 165,2%, colpiti soprattutto i giovani sotto i 35 anni (10,4%), i disoccupati, le famiglie con minori, le famiglie di stranieri o miste. La povertà tende a crescere al diminuire dell’età: il 12,1% dei minori (1 milione 208 mila) versa in situazioni di povertà assoluta. Sono il 6,9% le famiglie che vivono in uno stato di povertà assoluta e 12,3% in uno stato di povertà relativa; l’incidenza aumenta al 34,5% nel caso di famiglie di soli stranieri.
Risulta evidente che in tale contesto le difficoltà di accesso alla casa e il disagio abitativo assumono connotazioni alquanto critiche.
La risposta della Diaconia Valdese CSD a tali situazioni è variegata. Senza avere l’ambizione di risolvere il problema, si confronta con le persone in difficoltà per sostenere le loro fragilità e dare capacità ai progetti di vita individuali, anche creando delle micro comunità che in contesti coabitativi collaborano e si sostengono per far fronte alle difficoltà quotidiane scongiurando il rischio dell’esclusione sociale.
In Piemonte, Lombardia e Toscana la Diaconia Valdese CSD gestisce vari progetti di social housing a supporto di persone che si trovano in condizioni di disagio abitativo. Gli interventi sono finalizzati al conferimento di soluzioni abitative temporanee integrate con percorsi di accompagnamento per la ripresa dell’autonomia e il reinserimento sociale.
L’ospitalità prevede secondo le casistiche una compartecipazione diretta degli utenti alle spese di locazione e per alcuni progetti il contributo degli enti pubblici (Asl e Comuni) tramite apposite convenzioni. Parte dei progetti di housing sociale usufruiscono inoltre di un contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
I progetti di accoglienza riguardano donne sole, mamme con bambini, stranieri in uscita dai percorsi Sprar, uomini singoli in esecuzione penale esterna al carcere, papà separati, famiglie sfrattate in attesa di assegnazione dell’alloggio in edilizia popolare, nuclei famigliari con presenza di malati oncologici, persone con un passato di dipendenza da sostanze o da gioco, persone con difficoltà neurologiche che necessitano di un supporto riabilitativo, persone con difficoltà sanitarie o sociali che limitano lo sviluppo.
La centralità della persona, che caratterizza tutti i servizi della Diaconia Valdese CSD, è il valore attorno al quale si concentrano i progetti di social housing, nel tentativo di salvaguardare l'interezza dell'individuo e promuoverne la dignità tenendo presente che il focus del lavoro deve essere la persona prima ancora del bisogno.