Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Il 20 novembre 1989 veniva approvata la Convenzione ONU
Ogni 20 novembre si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, in commemorazione della Convenzione delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale ONU il 20 novembre 1989. Questa convenzione tutela i diritti di tutti i bambini e le bambine alla vita, alla salute, ad esprimere la propria opinione e ad essere informati.
Nel 1989, con l'approvazione della Convenzione, si è riconosciuto per la prima volta che ogni bambino e ogni bambina ha dei diritti specifici e il diritto di essere trattato con dignità e rispetto, oltre che di sviluppare appieno il proprio potenziale partecipando attivamente alla società.
Negli ultimi venti anni, enormi sono stati i progressi raggiunti in ambito economico, scientifico e sociale che hanno migliorato le condizioni di vita dei minori a livello globale. Tuttavia, questi progressi non si sono verificati in modo uniforme nei vari paesi del mondo e la povertà affligge ormai circa 663 milioni di bambini (uno su tre). La povertà priva i bambini delle cose di cui hanno più bisogno per la sopravvivenza e lo sviluppo come l’alimentazione, l’educazione, i servizi sanitari, l’acqua e l’igiene. Conflitti prolungati, violenza e cambiamenti climatici acuiscono le crisi umanitarie, aggravando la povertà e la disuguaglianza, costringendo le fasce più deboli della popolazione, come bambini e adolescenti, a sostenerne il peso maggiore.
In Italia, quasi un milione e quattrocentomila minori vivono in povertà assoluta. La pandemia ha contribuito ad amplificare l’intreccio tra disuguaglianza e salute, dalla nascita all’adolescenza. A questo si aggiungono scelte politiche specifiche come i tagli all’istruzione e ai servizi di prima infanzia. Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali i soggetti accolti in comunità residenziale sono 18.081, un dato al netto dei Minori Stranieri Non Accompagnati, la cui incidenza sugli accolti è pari al 27%.
L’area Servizi Educativi della CSD Diaconia Valdese, interviene attraverso l’accoglienza dei minori nei propri servizi socio-educativi residenziali e semi-residenziali al fine di promuovere la tutela dei diritti di ciascuna e ciascuno di loro e prevenire ogni forma di disagio.
Attraverso l’educazione e l’attivazione di percorsi progettuali sui minori e sulle loro famiglie, creiamo nuove opportunità di crescita personale e sociale. I nostri interventi mirano al supporto scolastico, alla valorizzazione di risorse individuali, a garantire la loro creatività e dare sostegno alla genitorialità al fine di assicurare una migliore qualità di vita.
Fondamentale è quindi salvaguardare i diritti dei minori perché, come affermava Maria Montessori
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”.
Di: redazione