Il 15 e 16 ottobre in replica lo spettacolo dell'Istituto Alberti Porro di Pinerolo

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Il 15 e 16 ottobre in replica lo spettacolo dell'Istituto Alberti Porro di Pinerolo

Dopo il grande successo riscontrato nella prima messa in scena de 'L'altra metà el cielo', gli studenti e le studentesse dell'Istituto Superiore Alberti-Porro di Pinerolo ripropongono con grande entusiasmo lo spettacolo teatrale che, ad aprile, ha registrato il tutto esaurito. Lunedì 15 e martedì 16 ottobre, al Teatro Incontro di via Caprilli, alle ore 21, è in programma l'evento che si pone quale conclusione del progetto di sensibilizzazione sul tema dell'emancipazione delle donne. Ad ideare e scrivere il testo, le docenti dell'Istituto Alberti-Porro (Erica Di Stefano, Beatrice Lella e Angela Morano), diretti dalla regista Anna Giampiccoli, con la collaborazione del Servizio Giovani e Territorio della Diaconia Valdese - Coordinamento Opere Valli.

Lo spettacolo porta sul palcoscenico una sorta di lungo viaggio tra passato e presente, raccontato da personaggi contemporanei e molto diversi tra loro, che esprimono la varietà di pensiero della nostra società, tra emozioni diverse che vanno dal tragico al faceto. Grazie a circa una cinquantina di ragazzi-attori, si rivivono le faticose e importanti conquiste ottenute dalle donne, per smantellare i modelli distorti di un mondo ostile che negava loro la possibilità di scelta, così come di emergere.

“Come insegnanti - affermano Beatrice Lella, Erica Di Stefano e Angela Morano - ci siamo rese conto della necessità, proprio in questo momento storico, di raccontare una storia in grado di mostrare l’importanza del lottare ancora, questa volta non più contro ma con gli uomini, per riaffermare, non solo i diritti delle donne, ma quelli dell’umanità intera”

"Sono soddisfatta - prosegue la Di Stefano - perché sono riuscita a vedere cinquanta ragazzi su un palcoscenico di corsi diversi dell'Istituto uniti sul palco a parlare delle conquiste femminili, a rimarcare quanto è giusto che la donna abbia un ruolo paritario nella nostra società, trattando argomenti difficili come la violenza sulla donna e la disparità di trattamento. Sono soddisfatta perché si è creato un gruppo reale: sono nate delle amicizie sul palco; si sono abbattuti dei luoghi comuni (basta pensare ai corsi come l'Ipsia che hanno avuto un ruolo nello spettacolo) e la diffusione capillare del messaggio alle scuole è divenuto un punto di forza".

"Personalmente - prosegue la regista Anna Giampiccoli - sono davvero orgogliosa della vera Compagnia teatrale che è andata formandosi con gli studenti del Porro. I ragazzi, che hanno dovuto immedesimarsi in personaggi molto distanti dal loro modo di essere e di pensare, hanno dimostrato una vera passione per il Teatro con le sue ferree regole, ma anche con le sue grandi emozioni. Il mio ruolo da insegnante e regista è quello di infondere loro questa passione, di fornire gli strumenti per un tipo di comunicazione, quella teatrale, che permette di esplorarsi, confrontarsi, mettersi alla prova, conoscersi per imparare a conoscere meglio gli altri. E questo loro non solo l’hanno fatto, ma l’hanno fatto proprio bene! Bravi ragazzi!”.

Lo spettacolo, frutto della collaborazione attiva da anni tra l'Istituto Alberti Porro e la Diaconia Valdese, ha dato vita lo scorso anno alla performance teatrale, 'Nel nome della felicità', che ha consentito alla scuola superiore pinerolese di essere selezionata e di concorrere al prestigioso Premio Nazionale Giorgio Gaber.

'Questa esperienza è stata un'opportunità strabiliante - raccontano Lorenzo Meirone e Antonio Spadea, studenti della 4° B, indirizzo turistico che hanno preso parte ai due spettacoli, nonché al Premio Gaber -, un percorso che abbiamo avuto la possibilità di intraprendere grazie al grande lavoro svolto con la nostra scuola. È stato un onore poter mettere in scena il nostro spettacolo in un contesto che prevedeva la partecipazione di Istituti provenienti da tutta Italia: la soddisfazione maggiore è stata vedere la commozione e il coinvolgimento degli altri coetanei e concorrenti'.

Lo spettacolo, aperto a tutti, è gratuito, ma è richiesta la prenotazione. È sufficiente telefonare ai numeri 0121 91457/0121 396413 (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17) o scrivere una mail a puntoinformativo@diaconiavaldese.org.

Per maggiori informazioni, telefonare al 360 1027561 o consultare www.xsone.org e Fb - XSONE Diaconia Valdese.