Minori e giovani
Il Servizio Giovani e Territorio gestirà la biblioteca di Luserna San Giovanni
La Diaconia Valdese, tramite il Servizio Giovani e Territorio, gestirà la biblioteca comunale di Luserna San Giovanni, nell'ambito di un più ampio progetto di implementazione dei servizi e delle attività, soprattutto per le fasce più giovani.
Di seguito riportiamo l'articolo di Elisa Rollino, pubblicato da Piazza Pinerolese:
"La biblioteca di Luserna San Giovanni prova ad aprirsi ai giovani, affidandosi alla Diaconia valdese, mentre il Comune progetta un importante investimento che l’emergenza sanitaria rischia di complicare: la completa riqualificazione della biblioteca comunale e la sua trasformazione in un centro multifunzionale.
La novità su fronte gestionale, con l’affidamento alla Diaconia valdese per un anno, non toccherà il sistema dei prestiti: «Le attività di base del prestito rimarranno tali, si continua a collaborare con le persone che finora hanno fatto sì che la biblioteca fosse un servizio apprezzato dai lusernesi: negli ultimi 6 anni, infatti, abbiamo registrato un aumento continuo del flusso di utenti» assicura l’assessore alla Cultura Elena Marcellino. L’obiettivo, ora, è avvicinare i più piccoli e i più giovani: «Sinora non avevamo ancora attuato un intervento mirato per i più giovani e abbiamo fatto fatica a coinvolgerli» sottolinea Marcellino.
Per la Diaconia è una sfida inedita, ma ha già individuato alcune attività da proporre quando sarà possibile riaprire: «Si tratterà di offrire letture ad alta voce, anche in lingua, per i bambini più piccoli, mentre per quelli che frequentano la scuola elementare abbiamo pensato a laboratori di lettura, scrittura e ideazione di fiabe – spiega Davide Paschetto, responsabile del servizio Giovani e territorio della Diaconia –. Metteremo a frutto l’esperienza sviluppata con la biblioteca della comunità l’Uliveto, proponendo libri e attività che affrontano il tema dell’inclusione e della diversità». Per i ragazzi più grandi le idee sono ancora in fase di sviluppo: «Probabilmente li indurremo a familiarizzare con la biblioteca attraverso un servizio di prestito di giochi a tavolo. Inoltre ci piacerebbe trasformarli in “docenti”, ad esempio affidandogli corsi di informatica per gli adulti».
La nuova gestione doveva partire a inizio aprile ma tutto è slittato per l’emergenza sanitaria. Emergenza che complica anche il percorso di riqualificazione. L’Amministrazione comunale ha già in mano il progetto con la previsione dei costi che ammonta a 344.000 euro: «Si tratta di superare completamente le barriere architettoniche ancora presenti per l’accesso in biblioteca. Verrebbero riorganizzati interamente gli spazi interni ed è previsto l’abbattimento del muro perimetrale per chiudere invece le arcate dei portici in via ex Deportati e Internati con delle vetrate» spiega Marcellino. Proprio la riqualificazione del retro del palazzo comunale, che si affaccia su via ex Deportati e Internati, è tra gli obiettivi dichiarati dal progetto oltre a migliorare la visibilità della biblioteca, aumentare la disponibilità di spazio grazie alla riorganizzazione dei locali e allo sfruttamento dei portici. La posizione centrale della biblioteca, rispetto al complesso scolastico e ai giardini pubblici, la renderebbe un punto d’incontro potenziale proprio per i più giovani.
Per finanziare l’intervento, il Comune intendeva cercare contributi e accendere mutui, ma bisogna capire cosa succederà dopo l’emergenza: «La nostra intenzione era quella di ricorrere a bandi pubblici e mutui ma dobbiamo valutare se sarà ancora possibile accedere a tali risorse dopo questa inaspettata l’emergenza sanitaria»."