Interventi a favore degli anziani non autosufficienti
La proposta del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza
Il 1° marzo 2022 il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” ha presentato una proposta finalizzata ad arricchire il Disegno di legge delega su cui sta lavorando il Governo. La riorganizzazione complessiva del sistema è prevista dal PNRR, nella Missione 5, ed “è volta ad introdurre con provvedimento legislativo, a seguito di apposita delega parlamentare, un organico di interventi in favore degli anziani non autosufficienti. Il provvedimento sarà adottato entro la scadenza naturale della legislatura (primavera 2023) ed è finalizzato alla formale individuazione di livelli essenziali delle prestazioni per gli anziani non autosufficienti nella cornice finanziaria indicata”.
La Diaconia Valdese ha aderito al Patto, che è composto da circa 50 organizzazioni, e ha partecipato ai lavori della proposta, prendendo parte a 4 tavoli di lavoro, con Daniele Massa, membro della CSD, Manuela Rivoira, direttrice della DVV, Marta Casalone Rinaldi, responsabile della RSA del Gignoro, e Paolo Versace, direttore della RSA Caprotti-Zavaritt di Bergamo, che non fa parte della CSD, ma è un opera della Chiesa di Bergamo con stretti rapporti con la CSD nell’ambito della collaborazione fra le varie opere diaconali.
Il Patto, conosciuto anche come Network della Non Autosufficienza, è nella sua composizione portatore di sensibilità diverse accomunate però da uno scopo comune: quello di assicurare un percorso unico e chiaro di integrazione degli interventi sociali e sanitari ai circa 3.800.000 anziani non autosufficienti. La proposta prevede un percorso articolato, dalla permanenza al domicilio, a soluzioni abitative di servizio, alle RSA proposte con standard di qualità e di appropriatezza, che fanno parte della attività di cura diaconale dei nostri servizi. Si prevede anche l’istituzione di una Prestazione Universale per la Non Autosufficienza, un contributo economico che assorba l’indennità di accompagnamento e al quale si acceda in base esclusivamente al bisogno di cura (universalismo).
Questa esperienza, che continua, di collaborazione con “compagni di strada” sul tema della non autosufficienza ci arricchisce di conoscenze, ci permette di contribuire con le nostre idee ed è un ulteriore momenti di rafforzamento del nostro intervento verso le persone anziane.
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Daniele Massa, membro della Diaconia Valdese - CSD