La Diaconia Valdese accoglie i bambini di Gaza
Dimessi dagli ospedali, sono ora ospitati assieme alle loro famiglie
La Diaconia Valdese ha accolto in questi giorni alcuni bambini e bambine palestinesi, che nelle scorse settimane sono stati evacuati per motivi sanitari dall’Egitto, dove erano riusciti a fuggire.
All’iniziativa umanitaria, voluta dai ministeri degli Esteri, degli Interni e della Salute e che vede tra gli enti coinvolti la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Diaconia Valdese ha potuto aderire grazie al sostegno dell’Otto per mille della chiesa valdese.
Grazie a questo intervento 18 bambini di Gaza con problemi sanitari sono stati ricoverati negli ospedali pediatrici di Bologna, Milano, Genova e Firenze.
La Diaconia Valdese ospita attualmente quattro famiglie. Due sono state accolte a Genova: dopo un primo periodo di accoglienza organizzata direttamente dall’ospedale Gaslini, alle dimissioni dei piccoli pazienti le famiglie sono state trasferite in due alloggi gestiti dai Servizi Inclusione della Diaconia Valdese. Si tratta di una mamma con due bambini rispettivamente di 5 mesi e due anni e di una mamma con due bambini di 3 e 5 anni, accompagnata dal fratello. I papà, assieme al resto della famiglia, non sono potuti partire.
A Firenze i bambini che necessitavano cure mediche sono stati ricoverati presso l’ospedale pediatrico Meyer e la Diaconia Valdese ha accolto le loro famiglie proprio in questi giorni: si tratta di un papà con una bimba di 8 anni, dimessa una decina di giorni fa dall’ospedale, e di un nucleo famigliare composto da padre, madre e tre bambini che sono stati trasferiti nell’alloggio messo a disposizione della Diaconia Valdese il 28 febbraio.
Una parte dei bambini era giunta in Italia, a La Spezia, il 5 febbraio 2024 a bordo della nave militare “Vulcano”. Ad attenderli anche un mediatore culturale della Diaconia Valdese, che era salito a bordo per un primo momento di accoglienza. Altri sono giunti il 9 febbraio con un volo militare atterrato all’aeroporto di Pisa.
“Una volta effettuata la prima accoglienza” – spiegano le operatrici della Diaconia Valdese – “le famiglie ospiti dei nostri servizi saranno supportate nella gestione della quotidianità e informate sulle possibili strade da intraprendere, prima fra tutte l’opportunità di presentare una richiesta di asilo qui in Italia. Durante la permanenza all’interno del progetto le famiglie saranno altresì accompagnate in un percorso legale-giuridico, lavorativo, scolastico e sanitario di inclusione e integrazione ”.
In una situazione incerta quale quella palestinese, la speranza è di poter offrire alle piccole e ai piccoli e alle loro famiglie un po’ di serenità e la possibilità di poter riprendere in mano la propria vita, bruscamente interrotta dalla guerra in corso.