“Nel riflesso dell’altro”
19.11.23 – h. 17 - Civica Galleria “Filippo Scroppo” a Torre Pellice
Lo spettacolo nasce dall'urgenza di riflettere sul tema dell'accoglienza nel nostro paese. Nell'articolo 10 della Costituzione italiana si legge: “... Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica... “
Eppure, a livello istituzionale, si sente parlare di migranti come parlassero di oggetti, di merci, di minacce alla sicurezza, negando il riconoscimento della loro appartenenza all'umanità. Il significato stesso della parola “accoglienza” viene disilluso, dimenticato o sostituito da termini come “tutela”, “contenimento”, “invasione” e persino “respingimento”. Abbiamo voluto guardare il nostro mondo riflesso negli occhi dell'altro, gli occhi di chi arriva in Italia scappando da un incubo e inseguendo un sogno. Gli occhi di un minore non accompagnato.
Il testo nasce da un semplice fatto di cronaca: un ragazzino afghano, aggrappato sotto un pullman, viene scoperto e affidato alla Polizia. La cronaca giornalistica non dice altro. Abbiamo voluto immaginare quale possa essere stato il suo futuro da quel momento in poi.
Attraverso parole e musica percorreremo l'adolescenza di questo ragazzino, bloccato dalle briglie di leggi ambigue, sospeso nel tempo senza tempo di un centro di accoglienza, in attesa di sapere se lo Stato italiano gli darà o no la possibilità di costruirsi una vita, riconoscendolo come “essere umano degno di un'opportunità”, concedendogli, in sintesi, un “permesso di soggiorno”.
In scena tre attori e un percussionista, si muovono all'interno del racconto, protagonisti di una storia che è specchio di mille storie, mille volti, mille realtà.
Lo spettacolo è nato all’interno del progetto React-To-Covid 2022 promosso dall’Unione Europea.
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