Non autosufficienza: nessuno fermi la riforma

Non autosufficienza: nessuno fermi la riforma

Preoccupazione da parte del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza

Si è svolta il 2 agosto l’Assemblea del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, al quale aderisce la Diaconia Valdese. Nel corso dell’Assemblea è stato illustrato il testo del disegno legge delega di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, elaborato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il testo ha recepito molte delle proposte del Patto, in particolare sui temi della costituzione di un unico Sistema nazionale per tutte le misure, sociali e sanitarie, dell’accesso unificato, della valutazione unica nazionale per l’accesso alle prestazioni statali, della riforma dell’assegno di accompagnamento, dell’individuazione di percorsi che tengano conto di tutti i bisogni a livello domiciliare, semiresidenziale e residenziale.

Restano aperti molti problemi, fra cui non di poco peso il tema del finanziamento. Ma il pericolo maggiore adesso è che, con lo scioglimento delle Camere, la riforma non sia presentata. Il PNRR prevede che la Legge delega sia approvata entro il 31 marzo 2023: in caso contrario, questo inciderebbe sull’erogazione delle risorse. Non sappiamo se il Governo approverà il Disegno, consegnandolo al nuovo parlamento, che avrà comunque tempi brevi per la discussione. Esiste anche il rischio che il testo non venga approvato dal Consiglio dei ministri, oppure, dati i tempi ristretti, che sia licenziato un testo riduttivo e non effettivamente riformatore.

La proposta è quella di fare di questo tema, che è centrale per i diritti di molte donne e uomini anziani non autosufficienti, delle loro famiglie  e del personale di assistenza (si stima che siano coinvolte 10 milioni di persone)  un argomento sul quale interrogare e richiedere impegni precisi a tutte le forze politiche in campagna elettorale, per garantire che questa riforma, che il nostro Paese aspetta ormai da molti anni, vada avanti con i contenuti condivisi nel dibattito ampio e trasversale di questi ultimi mesi.

Foto di Steve Buissinne da Pixabay