Non chiamatemi morbo. Storie di resistenza al Parkinson

Non chiamatemi morbo. Storie di resistenza al Parkinson

Dal 26 marzo la mostra fotografica parlante arriva sul territorio Pinerolese

‘Non chiamatemi Morbo – Storie di resistenza al Parkinson’ è la mostra fotografica che, dal 26 marzo al 12 aprile, arricchisce la proposta artistica, culturale e sociale del territorio Pinerolese.

Ideata e voluta dalla Confederazione Parkinson Italia, la mostra è promossa da Diaconia Valdese Valli, I Tremolini, l’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani (AIGP), ASL TO3, CISS Pinerolo, Unione Montana dei Comuni Valli Chisone e Germanasca e Cooperativa Valdocco

La mostra fotografica parlante è una raccolta di storie vere di persone con Parkinson e dei loro familiari; l’occasione per parlare di una malattia tanto diffusa, quanto poco e mal conosciuta. Esperienze di vita per combattere lo stigma e l’isolamento sociale, per promuovere la diagnosi precoce, per incoraggiare chi ne è vittima a tutelare il proprio benessere e continuare a vivere una vita completa e di qualità. 

Le meravigliose immagini, corredate di QR code, sono di Giovanni Diffidenti, foto-giornalista da sempre impegnato a documentare gli aspetti più fragili dell’esistenza che, con grazia, maestria e sensibilità entra nella vita di chi, quotidianamente, lotta contro la malattia, cercando e trovando, nonostante le difficoltà, la propria modalità di convivenza. Lella Costa e Claudio Bisio interpretano Mrs e Mr Parkinson per dare voce ai protagonisti delle fotografie, raccontando con ironia, leggerezza ma anche profonda verità, storie di resistenza, volontà ed ottimismo.

Vivere l'esperienza della mostra è semplice ma richiede qualche accorgimento: è necessario scaricare l'app gratuita – NonChiamatemiMorbo - sullo smartphone, portare con sé gli auricolari così da poter ascoltare per ogni fotografia il racconto dei due attori: storie vive che sanno divertire e coinvolgere, fanno pensare e commuovere. Immagini che parlano, parole che hanno la capacità di entrare in contatto profondo con la persona.

‘La mostra – prende la parola Marcello Galetti, responsabile Servizio Innovazione e Sviluppo della DVV ­– è il primo frutto concreto della collaborazione fra la Diaconia Valdese Valli, I Tremolini e l’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani. Da questi ultimi due la nostra organizzazione sta imparando molto sul Parkinson, e da parte nostra mettiamo a disposizione la nostra capacità logistica, i nostri contatti con il territorio, la capacità di fare comunicazione e rete’. ‘Fare una mostra diffusa, modalità fino ad ora non sperimentata a livello italiano per questa esposizione – continua Galetti – è una scommessa che presenta aspetti affascinanti e rischi. Ma il desiderio è di far sì che tutto il territorio del Pinerolese possa essere sensibilizzato su questo importante tema, per combattere stigma e isolamento delle persone con Parkinson e delle loro famiglie’. 

L’esposizione fotografica, che dal 2020 ha già toccato diverse città italiane, infatti approda nel Pinerolese in una modalità diffusa: non una sola sede bensì tre – Pinerolo, Torre Pellice, Villar Perosa – ognuna con fotografie e narrazioni differenti. Il corpo centrale della mostra è a Torre Pellice (Galleria Scroppo); Pinerolo (Sala Società Operaia Mutuo Soccorso) ospita invece una sezione dedicata ai caregiver, mentre Villar Perosa (Una Finestra sulle Valli) ha l’onore di ospitare una sezione inedita, interamente dedicata ad un unico protagonista: Riccardo Merisio. 

L’inaugurazione della mostra fotografica parlante avverrà in contemporanea nelle tre sedi, sabato 26 marzo alle 11.45.

‘È un’ennesima prova di vitalità l’esposizione di Non Chiamatemi Morbo a Pinerolo, Torre Pellice, Villar Perosa – racconta Giangi Milesi, presidente Confederazione Parkinson Italia. La Diaconia Valdese Valli ci ha sfidato a disseminare la mostra fotografica parlante nel territorio dove opera e dove hanno sede le strutture di accoglienza che gestisce. ‘Ne è nata l’edizione più ricca di immagini finora realizzata – prosegue Milesi –  64 fotografie che raccontano la resistenza al Parkinson da tre diversi punti di vista. A Torre Pellice, 30 esperienze di come si può condurre un’esistenza di qualità convivendo col Parkinson; a Villar Perosa, la quotidianità di Riccardo Merisio che, colpito duramente dalla malattia, non smette di gioire della vita e a Pinerolo, le esperienze delle altre vittime del Parkinson: i caregiver familiari, che si fanno carico delle fatiche della malattia e non smettono di combatterla anche dopo, quando i loro congiunti sono estinti’.

Non è richiesta la prenotazione ma, nel pieno rispetto delle norme vigenti anti-covid, l’ingresso gratuito è riservato ad un numero adeguato di persone in possesso di super green pass e mascherina ffp2. 

Per maggiori informazioni, consultare il sito xsone.org | dvv.diaconiavaldese.org | https://nonchiamatemimorbo.info/ 

le pagine Fb – XSONE | Servizio Innovazione e Sviluppo | Parkinson Italia Onlus | I Tremolini | AIGP Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani

SEDI DELLA MOSTRA DIFFUSA SUL TERRITORIO PINEROLESE 

PINEROLO - Sala Società Operaia Muto Soccorso, via Silvio Pellico, 19
ORARI - venerdì 10.30-12.30 e 14-18; sabato e domenica 10-13 e 14-18; lunedì 11 aprile, 14.30-17

TORRE PELLICE - Galleria Scroppo, via R. D'Azeglio, 10
ORARI – mar|mer|gio 15.30-18-18.30; venerdì 10.30-12.30 e 14-18; sabato e domenica 10.30-12.30 e 14-18

VILLAR PEROSA - Una Finestra sulle Valli, Viale Galileo Ferraris, 2
ORARI - venerdì 10.30-12.30 e 14-18; sabato e domenica 10.30-12.30 e 14-18

L'evento è patrocinato dalla Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Pinerolo, Comune di Torre Pellice e Comune di Villar Perosa, in collaborazione con Associazione Italiana Parkinsoniani, Scienza Senza Confini, Cgil-Spi Torino, Fnp – Cisl Pensionati Torino e Uil Pensionati Torino. Media partner, Rai per il Sociale e Radio Beckwith Evangelica. Il Cinema delle Valli – Piemonte Movie Glocal Network, è partner facendosi promotore di iniziative collaterali durante l’esposizione. Inoltre, l’iniziativa può contare sul prezioso contributo di Bial Farmaceutica, Medtronic e Zambon.