Ospitalità turistica valdese: pubblicato il primo studio esplorativo
Il progetto di Eurac Research
Il 22 febbraio scorso è stato pubblicato online in lingua inglese dalla casa editrice Emerald, in Open Access, il volume intitolato Destination Conscience, frutto di un progetto condotto da Eurac Research.
Si tratta di uno studio che offre alle lettrici e ai lettori una nuova definizione di turismo e ospitalità mediante un approccio interdisciplinare, diversi casi di studio ed esempi puntuali.
Il capitolo 12, Discovering Waldensian Hospitality – An Exploratory Study, è dedicato al modello di ospitalità delle Case Valdesi.
Per realizzare questo studio, l’autrice, Elisa Piras, in qualità di ricercatrice senior presso Eurac Research – Centre for Advanced Studies, ha intervistato e incontrato sul campo il direttore delle Case Valdesi, Daniele Del Priore; le responsabili di struttura di Casa Cares e della Foresteria Valdese di Torre Pellice, Barbara Imbergamo ed Elisa Charbonnier; numerosi lavoratori e lavoratrici dell’area Case Valdesi, costituita da sei case per ferie e due hotel 3 stelle non-profit della Diaconia Valdese dislocati in varie località d’Italia.
Nell’Introduzione si pone l’accento sull’importanza cruciale del concetto di ospitalità, imprescindibile per comprendere i luoghi e le pratiche proprie delle destinazioni turistiche: da un lato il termine ospitalità si riferisce alla fornitura di beni, servizi ed esperienze per le/gli ospiti, dall’altro è un aspetto fondamentale dell’identità e dell’immagine di ogni struttura ricettiva. Oltre a ciò, il termine ospitalità identifica quel terreno comune sui cui chi ospita e chi è ospitato/a si incontrano instaurando una relazione.
L’autrice ripercorre brevemente la storia dei valdesi; si sofferma sul passaggio dall’ospitalità istituzionale all’ospitalità turistica; entra nel dettaglio della rete delle Case Valdesi; prende in esame Casa Cares e la Foresteria Valdese di Torre Pellice. Offre in conclusione una ricostruzione del modello valdese di ospitalità.
Non esistendo in letteratura precedenti pubblicazioni a carattere scientifico sull’ospitalità turistica valdese, questo studio costituisce una novità assoluta e una base preziosa per future ricerche e approfondimenti, per una migliore comprensione delle attuali tendenze dell’offerta turistica globale nonché della presenza della minoranza valdese nella società italiana.
Il personale delle Case Valdesi ringrazia l’autrice per questa piacevole e interessante collaborazione rinnovando la propria disponibilità a offrire nuovi spunti per la diffusione e l’attuazione di “modelli che assegnino grande importanza all’adozione e implementazione di principi trasformativi quali quelli della sostenibilità, della solidarietà e dell’inclusione”.
Foto: Enrico Monticone