Passworld: modelli innovativi di ingresso sicuro in Europa

Passworld: modelli innovativi di ingresso sicuro in Europa

A marzo il primo meeting in presenza del progetto europeo AMIF

Dall’8 all’11 marzo 2022, nelle città di Venezia e Bologna, si è tenuto il primo meeting in presenza del progetto europeo AMIF Passworld che vede Caritas Italiana come capofila e Diaconia valdese come partner attuatore. Il progetto riunisce un consorzio europeo di organizzazioni della società civile, governi, università e uffici dell'UNHCR allo scopo di progettare, pilotare e implementare politiche, pratiche e strumenti innovativi che promuovano modelli innovativi di ingresso legale e sicuro in Europa per persone straniere.

La proposta progettuale, avviata a gennaio 2022 e che si concluderà a dicembre 2024, svilupperà attività in Italia, Belgio e Irlanda. Le organizzazioni partner di progetto si sono impegnate a immaginare nuovi modelli di ingresso legale e sicuro tramite i canali dell'istruzione e del lavoro. Grazie al coinvolgimento di reti internazionali di alto profilo (UNHCR, GRSI e SHARE) nei tre anni di progetto verranno analizzati, scambiati e confrontati i programmi nazionali con altri programmi dell'UE e paesi extra UE (Canada, Australia e Regno Unito) che stanno sviluppando, o hanno già in essere, percorsi simili.

Il meeting ha avuto lo scopo di riunire i partner affinché, grazie alla condivisione del bagaglio di esperienze pregresse di ciascuno e alle esperienze degli enti esterni invitati a parlare delle loro buone prassi, si potessero gettare le basi di un cammino condiviso volto al raggiungimento dei risultati attesi del progetto.

Oltre agli interventi a cura dei singoli partner sono infatti intervenuti rappresentanti di importanti istituzioni internazionali, come ad esempio la canadese WUSC, che da tempo implementa un modello virtuoso di Complementary pathways per studenti.

Erano presenti al meeting anche rappresentanti del mondo del lavoro, tra cui Stefania Congia, rappresentante del Ministero del Lavoro e due dirigenti di importanti aziende venute nel tempo a contatto con la ricchezza portata dagli inserimenti lavorativi di persone richiedenti asilo o rifugiate.

Le attività di progetto in capo a Servizi Inclusione avranno a che fare con formazioni per le reti delle Università afferenti al progetto Unicore e attività legate al mondo del lavoro.

Quattro giorni intensi e ricchi di spunti di riflessione che sicuramente arricchiranno molto l’esperienza e la capacità di Diaconia Valdese di dare risposte efficienti ed efficaci alle persone che desiderano costruire il proprio progetto di vita in Europa, in modo dignitoso e sicuro.