Storie di Volontariato
L’esperienza di Stella Baidoo all’Uliveto
"Ciao! Mi chiamo Stella Baidoo e sono membro della chiesa valdese/metodista di Verona e studentessa presso la Facoltà Valdese di Teologia a Roma.
Alla conclusione del mio primo anno accademico mi è stato proposto un’esperienza lavorativa a Luserna San Giovanni presso l’Uliveto, una delle strutture della DVV (Diaconia Valdese Valli), nel mese di settembre.
L’Uliveto, a differenza di altre strutture della DVV, ospita persone con disabilità fisiche e psichiche gravi ed è diventata la casa dove alcuni tra gli ospiti, arrivando anche in tenera età, hanno passato la maggior parte della loro vita.
Prima di conoscere la struttura e di iniziare la mia esperienza ero molto entusiasta e non vedevo l'ora di iniziare, ma al contempo ero un po’ preoccupata di fronte ad una situazione completamente ignota.
La mia prima esperienza con una persona con disabilità gravi fu durante la scuola secondaria di primo grado dove una ragazza passava occasionalmente un paio d’ore in aula ma questa esperienza era totalmente differente, si trattava di convivere con gli ospiti per un mese.
Avevo molte domande ed una forte preoccupazione sul come sarei stata accolta ed il modo in cui mi sarei dovuta relazionare con chi abitava nella struttura e chi lavorava nella struttura.
Le operatrici e gli operatori sono stati prontamente disponibili al dialogo e ad aiutarmi, dandomi indicazioni sul lavoro da svolgere. E ho apprezzato molto lo spazio che mi hanno concesso per mettermi in gioco.
La convivenza con gli ospiti è stata molto positiva e grazie alle diverse formazioni che ho ricevuto presso la struttura ho imparato come poterli assistere al meglio, ad esempio, nel movimento con la Kinaesthetics e nella comunicazione con la CAA (comunicazione aumentativa alternativa) che mi permetteva di coinvolgerli in piccole attività quotidiane e lasciargli lo spazio e il tempo di esprimere una propria volontà attraverso immagini, gesti, simboli e suoni.
Una delle difficoltà che ho affrontato e che al termine si è tradotta in una delle lezioni fondamentali che ho imparato durante il mio breve periodo all’Uliveto, come persona che ama fare e rendersi utile, è stato il fatto di essere presenti. Stare seduti durante il pomeriggio dopo il pranzo a sfogliare una rivista, ascoltare la radio o Renato Zero oppure pianificare un’uscita a Rucas.
Al termine di questo periodo lavorativo posso dire che quest’esperienza è stata una delle più accrescenti e arricchenti della mia vita.
Sia il paesaggio di Luserna San Giovanni che l’Uliveto mi hanno aiutato ad uscire dal ritmo frenetico dettata dalla mia routine quotidiana e pormi di fronte ad una realtà che trascuravo.
Mi sono relazionata molto bene con gli ospiti ed anche le operatrici ed operatori che lavoravano nella struttura e ho capito quanto la nostra presenza sia importante ma anche quanto la presenza degli ospiti sia fondamentale per noi e come quando manca una persona tutto il planning giornaliero ne risenta."