Sulla via della Val Susa con i migranti: l'esperienza della Diaconia Valdese

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Sulla via della Val Susa con i migranti: l'esperienza della Diaconia Valdese

Vie di fuga - osservatorio permanente sui rifugiati, ha pubblicato un articolo sull'attività di sportello legale e outreach svolta dalla Diaconia Valdese assieme al Danish Refugee Council a Oulx, in Val di Susa, a favore dei migranti in transito.

Ecco un estratto dell'articolo scritto da Giovanni Godio:

Due famiglie. Ancora una volta fuggite dall’Afghanistan: 18 persone in tutto, uomini, donne (una di loro per camminare doveva appoggiarsi a una stampella) e naturalmente dei bambini. Due settimane fa, fermate al Monginevro nel tentativo di passare in Francia, sono state trattenute tutta una notte e parte della giornata nei container adiacenti al posto di frontiera della PAF, la Police aux frontières.

Hanno riferito di non aver ricevuto né acqua né cibo da mezzanotte al mezzogiorno successivo. Nei container non un letto, una branda, solo sedie e cinque coperte. Senza un mandato, la PAF non avrebbe potuto trattenerli più di quattro ore. Difficile, per loro, presentare una denuncia in prima persona. Ma in forma anonima il caso è stato segnalato agli avvocati francesi che preparano le azioni legali di ampio respiro contro le detenzioni improprie e illegittime.

Marzo 2021. In valle arriva l’ennesima famigliola, questa volta nigeriana: padre, madre e due bambini piccolissimi, uno di tre anni e l’altro di appena sei mesi. Il padre anni fa aveva ottenuto la protezione umanitaria in Italia e si era poi trasferito in Germania. Là si è fatto una famiglia (tutti e due i bimbi sono nati lassù) e ha visto scadere la sua umanitaria.

Poi l’intera famiglia, fermata, è stata respinta in Italia. Avrebbe bisogno di un’accoglienza strutturata, di visite regolari, di un pediatra. Potrebbe entrare in un progetto SAI (l’ex SIPROIMI-ex SPRAR) ma per ora non ci sono posti. Però almeno, adesso il papà ha scoperto che nel nostro Paese, in questi anni, il suo avvocato ha impugnato la concessione dell’umanitaria e gli ha ottenuto una più solida protezione sussidiaria. 

Sono storie, persone e famiglie come queste che arrivano allo Sportello legale aperto l’anno scorso dalla Diaconia Valdese e dal Danish Refugee Council (DRC) a Oulx, paese di snodo per i migranti che percorrono la via dell’alta Valle di Susa verso la Francia.

Spiega l’operatrice Gaia Pasini, che si divide fra il servizio allo “sportello” vero proprio, in via Montenero, e l’attività in outreach al Rifugio Fraternità Massi che fa accoglienza ai migranti in transito: «Ai migranti che incontriamo offriamo un orientamento socio-legale. Per la maggior parte sono persone in viaggio verso la Francia e la Germania, che hanno bisogno soprattutto di informazioni sulle procedure d’asilo, su Dublino, sulle impronte. Con loro può bastare un semplice colloquio e poi si mettono in strada. Ma c’è anche una parte di lavoro più complesso, con i migranti che hanno incontrato delle difficoltà qui in Italia: magari desiderano avviare una pratica d’asilo (in questo periodo di COVID non è facile anche solo accedere fisicamente in Questura), oppure hanno interrotto un percorso e desiderano riprenderlo, o non sanno a che punto è rimasto dopo aver perso il contatto con i loro avvocati, magari perché non hanno avuto spiegazioni o una mediazione esauriente. Qui entra in gioco anche la parte di lavoro più “sociale”, perché i migranti possano accedere ai servizi di accoglienza a cui hanno diritto».
Il progetto di orientamento socio-legale è partito nell’inverno del 2019. Dal settembre 2020 allo scorso marzo lo Sportello ha preso in carico 427 migranti, in media 60 al mese ma con un trend in crescita. Fra loro anche 60 “vulnerabili”, cioè persone con almeno una “fragilità”: minori non accompagnati (MSNA), donne incinte o sole con minori, persone malate o con disturbi psichici.

 Lo Sportello legale della Diaconia Valdese e del Danish Refugee Council ha sede a Oulx in via Montenero 39, vicino alla stazione ferroviaria. L’orario: lunedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, martedì dalle 15.00 alle 19.00 e giovedì come il lunedì. E-mail: oulxinclusione@diaconiavaldese.org – Tel. 366.6044370

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