Una speranza per Amal

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Una speranza per Amal

Amal, "Speranza" in arabo, (nome di fantasia) non ha ancora tre anni, ma sa già cosa significa combattere contro il tempo. 

La bambina libanese vive a Beirut con il papà infermiere, la mamma siriana e il fratellino di 10 mesi.

La scorsa settimana i suoi genitori si sono presentati allo sportello aperto da Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia in collaborazione con altre organizzazioni, a pochi km dall’esplosione che ha coinvolto Beirut poche settimane fa per far fronte all’emergenza.

Affetta da una grave forma di leucemia, Amal necessita di un trapianto di midollo osseo urgente, ma i costi di un intervento di questo tipo in un paese in cui non c’è la sanità pubblica sono inaccessibili.

Grazie quindi ad un lavoro in sinergia che ha coinvolto più attori e al sostegno della Regione Piemonte, Amal arriverà oggi, 24 agosto, a Torino, dove inizierà le terapie di preparazione al trapianto di midollo osseo, unica sua speranza di sopravvivenza.

L'équipe della Diaconia Valdese - Servizi Inclusione che gestisce l'accoglienza dei beneficiari dei Corridoi Umanitari si è già attivata per offrire ad Amal e al suo papà il supporto necessario durante la loro permanenza in Italia.